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La riabilitazione nella malattia di Parkinson nel 2025 si basa su un approccio multidisciplinare che integra diverse terapie per migliorare la qualità della vita dei pazienti. Questo approccio include fisioterapia, logopedia, terapia occupazionale e interventi cognitivi. 

Fisioterapia: La fisioterapia è fondamentale per migliorare la funzionalità fisica, la mobilità e la qualità della vita. Gli esercizi mirano a potenziare la forza muscolare, la flessibilità e l'equilibrio, facilitando le attività quotidiane. 

Logopedia: La logopedia si concentra sul miglioramento delle capacità comunicative e della deglutizione, spesso compromesse nei pazienti con Parkinson. Attraverso tecniche specifiche, si lavora per potenziare la chiarezza del linguaggio e la sicurezza durante l'alimentazione.

Terapia occupazionale: Questa terapia aiuta i pazienti a mantenere l'autonomia nelle attività quotidiane, fornendo strategie per affrontare le sfide legate alla malattia. L'obiettivo è promuovere l'indipendenza e migliorare la qualità della vita. 

Interventi cognitivi: Gli interventi cognitivi mirano a preservare e migliorare le funzioni mentali, come la memoria e l'attenzione, attraverso esercizi specifici e tecniche di stimolazione cognitiva.

È essenziale che il percorso riabilitativo sia personalizzato, tenendo conto delle esigenze specifiche di ogni paziente e del loro quadro clinico. Un team multidisciplinare specializzato dovrebbe monitorare regolarmente i progressi e adattare le terapie in base all'evoluzione della malattia.  (Policlinico Gemelli di Roma)

Inoltre, l'attività fisica regolare, soprattutto se svolta con intensità adeguata, non solo allevia i sintomi ma può anche promuovere la produzione di fattori neurotrofici nel cervello, contribuendo a rallentare la progressione della malattia. 
 

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